Il viaggio di Marti parte da un ospedale della provincia padovana, nasce infatti ad Abano Terme il 28/07/1986, stesso giorno di Beatrix Potter e Marcel Duchamp. Nelle radio suonavano canzoni come Papa Don’t preach di Madonna, Sledgehammer di Peter Gabriel.

La piccola Marti passa la sua infanzia a Padova e si avvicina all’associazionismo nel 2000 nel circolo Arcigay Tralaltro di Padova,  una liaisons che porta per la prima volta l’associazione all’interno del Tito Livio dove Marti frequenta il Liceo Classico.

La sua prima passione è sicuramente la poesia, pubblica la sua prima raccolta nel libro “Poesiole”, una passione che non si esaurirà mai nel tempo.

Gli studi universitari portano Marti nel 2006 a cambiare città, da Padova a Bologna, per ottenere la laurea triennale in Scienze Politiche con una tesi sui diritti delle donne e le cittadinanze nel mondo contemporaneo, dal titolo “AUDRE LORDE – A NEW SPELLING OF OUR NAMES PRATICHE FEMMINISTE PER LA MESSA IN PRATICA DI SÉ

E’ un periodo di sperimentazione e scoperte, tra tutte quella della Biblioteca Vivente, metodo di contrasto alle discriminazioni che Marti porterà avanti per un decennio in diverse Città, formando a sua volta attivist* e cittadin* del mondo.

Continua il rapporto con Arcigay entrando nel circolo Cassero Lgbt Center, la consapevolezza sulle battaglie ed i diritti della comunità LGBTQI+ si intensifica e sarà la base che si porterà dietro nel periodo più intenso e lungo legato all’associazionismo e alla lotta per la difesa dei diritti umani. Nel 2009, mentre cresce la sua passione per Tiziano Ferro, Marti si trasferisce a Torino per terminare gli studi, dove l’incontro con le associazioni Giosef Unito (ora Giosef Torino) e Persefone – Percorsi di Partecipazione e Sviluppo rafforzano gli strumenti per imparare prima e a diffondere dopo i fondamenti dell’educazione ai diritti umani e di lotta a tutte le discriminazioni. In Giosef Torino approfondisce il metodo dell’educazione non formale, che utilizzerà per le molte formazioni in giro per l’Europa attraverso il programma Youth in Action ed Erasmus +.

E’ in questo periodo che Marti inizia a prendere parte prima come partecipante e poi come trainer a diversi corsi internazionali sull’educazione ai diritti umani su tematiche di genere e in generale su pregiudizi, stereotipi e discriminazione con programmi sostenuti dal Consiglio d’Europa.

Nel 2011 diventa presidente dell’Associazione Giosef Torino, carica che manterrà fino al 2016, rimanendo comunque in associazione come educational advisor ed infinita fonte d’ispirazione. In questo periodo porta avanti diversi progetti locali, europei e soprattutto implementa diverse Biblioteche Viventi in tutto il territorio regionale.

Nel 2013 entra nel pool of trainers del Forum Nazionale Giovani e diventa parte del team di formazione della rete nazionale Giosef Italy. Entra in seguito nei pool of trainers del Consiglio d’Europa e della European Youth Foundation.

In quest’anno ottiene la laurea magistrale in politiche e servizi sociali con una tesi intitolata “UN APPROCCIO ALLA REALIZZAZIONE DI POLITICHE SOCIALI INTEGRATE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE” ottenendo la votazione di 110 e lode e il premio per la miglior tesi di laurea del suo corso.

Continuando il suo impegno in Giosef Torino Marti inizia a lavorare presso la Cooperativa S&T, dove rimane fino al 2016 quando entra a far parte dello staff di Marco Alessandro Giusta, assessore ai Diritti, Giovani e alle Famiglie del Comune di Torino. 

Partecipa attivamente alla nascita e crescita di diversi gruppi, associazioni e movimenti. In particolare diventa una delle anime di Non Una di Meno Torino con la quale condivide un percorso di crescita, lotta e sorellanza. 

Nel 2018 pubblica con Edizioni Inaudite la raccolta di poesie “FarsiDiVersi / RaccontiInVersi” come Marti Bas.